2 CUCCIOLI BUTTATI NEL CASSONETTO
Olbia, 14.03.2025
La Guardia Forestale ha sorpreso un uomo intento a gettare due cuccioli appena nati, con il cordone ombelicale ancora attaccato, in un cassonetto. Un gesto che racconta non solo la brutalità di un atto inaccettabile ma anche la triste realtà dell’abbandono e della mala gestione degli animali domestici nel nostro Paese.
I canili sono ormai stracolmi, con spazi che scoppiano per la presenza di cani abbandonati. Ogni giorno, centinaia di animali vengono abbandonati, gettati via come se fossero rifiuti e la situazione è sempre più insostenibile. L’uomo coinvolto nel caso di stamattina ha dichiarato che il suo cane è un maremmano con pedigree. La domanda sorge spontanea: che fine faranno gli altri cuccioli? Quanti altri animali saranno costretti a vivere in condizioni di abbandono e sofferenza?
È fondamentale che le istituzioni riconoscano la gravità del problema e promuovano leggi che possano non solo punire gli atti di abbandono, ma anche incentivare la sterilizzazione, che deve diventare una pratica comune per evitare nuove nascite non desiderate e per garantire che tutti gli animali abbiano la possibilità di un futuro dignitoso. È una questione di responsabilità sia da parte dei proprietari di animali domestici che dello Stato.
Come comunità, non possiamo voltare lo sguardo davanti a questi episodi. Abbiamo la responsabilità di proteggere i più vulnerabili, a partire dai nostri amici a quattro zampe. È necessario affrontare il problema alla radice, la soluzione non è una sola ma un approccio che affronti il problema a 360 gradi. Il dramma di questi due cuccioli e di migliaia come loro, deve spingere le istituzioni a intervenire con decisione e con un piano d’azione concreto e sostenibile. La sterilizzazione obbligatoria potrebbe essere parte di una soluzione più ampia, ma da sola non basta. È necessario un cambio di mentalità, una maggiore responsabilità individuale e un intervento decisivo dello Stato per proteggere gli animali abbandonati. Insieme possiamo lottare per un futuro migliore, per una società che rispetta e protegge tutti gli esseri viventi. Non permettiamo che la sofferenza degli animali continui. È tempo di agire e di chiedere cambiamenti concreti.
Grazie a chi ci aiuterà.